Numeri

Le imprese femminili nell’area Euregio

26 Januar 2021

Un rapporto dell'università di Trento fotografa la situazione dell'imprenditoria femminile in Tirolo, Trentino e Alto Adige.

In quali settori economici si concentrano le imprese femminili nell’area dell’Euregio? Che dimensione hanno le imprese gestite e composte in prevalenza da donne e quali caratteristiche le contraddistinguono?

Un gruppo di ricercatrici dell’Università di Trento ha provato a dare risposta a questi quesiti attraverso un’indagine sul tema dell‘imprenditoria femminile nell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino.

Nell’analisi sono state prese in considerazione imprese del settore secondario sia quelle appartenenti al settore servizi, operanti sia nel mercato B2B che B2C.

I settori dell’imprenditoria femminile

Un aspetto di rilievo nel guardare all’imprenditoria femminile è quello dei settori economici di maggiore concentrazione delle attività. In letteratura viene spesso riportata l’evidenza di una maggiore presenza di imprenditrici nel settore dei servizi.  Unioncamere (2016) evidenza, per esempio, come nel settore dei servizi operino ben il 65,5% delle imprese femminili, contro il 54% di quelle maschili. I settori di attività economica dell’imprenditoria femminile risultano inoltre quelli più tradizionali e che richiedono minor intensità di capitale.

In Alto Adige e Trentino il numero maggiore di imprese femminili si trova nel turismo e tempo libero. In Alto Adige si parla di 3236 imprese, in trentino di 1954. Forte anche il commercio, con 1516 imprese a conduzione femminile in Alto Adige e 1846 in Trentino. Al terzo posto, infine, il settore IT e consulenza con 1065 imprese femminili in Alto Adige e 1064 in trentino.

Sebbene si tratti di una presenza moderata, (10% sul totale delle imprese femminili in Alto Adige e 11,5% in Trentino) è un dato interessante. La presenza di imprenditrici donne si sta infatti affermando anche in aree considerate prevalentemente maschili.

Sul gradino più basso per numero di imprese femminili troviamo i trasporti, con 98 imprese femminili in Trentino e 126 in Alto Adige. Poche rispetto ad altre, le attività finanziarie attualmente contano 85 imprese femminili in Alto Adige e 153 in Trentino. Anche l’industria vede una rappresentazione piuttosto bassa, con 416 imprese femminili registrate in Alto Adige e 451 in Trentino).

In Tirolo il primo posto è invece occupato dall’artigianato, dove si registrano 7337 imprese femminili, al secondo posto c’è il commercio con 2773 imprese e infine il turismo e tempo libero con 2455 seguito dall’IT e consulenza con 1386 imprese.

Se si considerano le attività specifiche in Alto Adige, spiccano come numeri, le imprese femminili che si occupano dei servizi di alloggio e di ristorazione (2822 imprese). In Trentino quelle che si occupano di agricoltura, silvicoltura e pesca (1938 imprese). Ciò rispecchia in buona sostanza anche la vocazione economica dei territori delle due province.

Le dimensioni delle imprese femminili

La dimensione delle imprese femminili, descritta in termini di addetti, evidenza che le attività guidate da donne sono principalmente micro-imprese, cioè imprese con meno di 10 addetti. All’aumento del numero di addetti cala drasticamente il numero di imprese femminili.

Sia nella provincia di Trento e in quella di Bolzano si registra un maggior numero di imprese che vedono la presenza di un addetto, con 4388 imprese femminili in Alto Adige e 3806 in Trentino.

La longevità delle imprese femminili

Come messo in evidenza dal Rapporto Unioncamere 2016, il fenomeno dell’imprenditoria femminile risulta “doppiamente giovane”: da un lato sono le imprenditrici a essere giovani, quando paragonate ai loro colleghi di genere maschile; dall’altro le imprese condotte da donne sono state fondate nella maggior parte dei casi in anni piuttosto recenti.

Negli ultimi anni nascono sempre più attività gestite da donne. In Alto Adige l’anno in cui vi è stato il più elevato numero di nuove aperture è il 2019, con 948 nuove imprese registrate presso la Camera di Commercio; anche per il Tirolo l’anno con il maggior numero di nuove attività avviate (1.271) è il 2019; mentre per la provincia di Trento, il numero più elevato (598)17 si registra per l’anno 2016.

Il territorio del Tirolo vede invece un’impennata nel numero di imprese registrate con titolari donne nel 2008, a seguito di un cambiamento normativo nel 2007, che ha portato a un forte aumento nel numero di registrazioni e di start up, con impatto particolare soprattutto per l’imprenditoria femminile.

Le motivazioni dell’avvio delle imprese 

Tra le motivazioni principali per l’avvio di una nuova attività economia da parte delle donne in genere c’è l’autoimpiego, che garantisce meglio la possibilità di fare un lavoro flessibili e conciliare le esigenze di cura con la professione. Dall’indagine emerge invece che circa la metà delle donne è subentrata ai genitori nella gestione d’impresa e, a prescindere dal territorio d’appartenenza, buona parte di queste imprenditrici ha seguito un percorso di studi non strettamente legato all’attuale ruolo in azienda.