Aziende

Coronavirus, le imprese moltiplicano le iniziative benefiche

31 Marzo 2020

La solidarietà per fronteggiare l'emergenza sanitaria non si arresta. Ecco le nuove azioni delle aziende altoatesine.

Fare di tutto per dare il proprio contributo nel contrasto al Coronavirus. È questo è il denominatore comune della tanta solidarietà mostrata dalla popolazione e dalle imprese altoatesine in questo difficile momento. 

Gli esempi si moltiplicano. A Lana, un residente che ha contatti commerciali con la Cina è riuscito a ordinare 38 mila mascherine, 12 mila delle quali sono già arrivate. Saputa la notizia  dell’arrivo di parte dell’ordine, il gruppo Progress  ha deciso di assumersene i costi. C’è poi Alperia. Già aveva deciso di concedere alle imprese altoatesine una moratoria di tre mesi sui pagamenti e ora ha fatto un ulteriore passo avanti per aiutare i clienti privati che hanno perso il lavoro o si trovano in cassa integrazione a causa della crisi. A loro fornirà infatti energia elettrica gratis per due mesi. Infine, l’impresa Schweitzer Project, che ha messo a disposizione proprio personale per l’operazione di reperimento mascherine portata avanti da Oberalp, che ha permesso l’acquisto e il trasferimento dalla Cina di mascherine e tute protettive.  

La donazione della Progress per Lana 

L’arrivo delle mascherine a Lana

Sono già state distribuite dai Vigili del Fuoco le mascherine protettive di tipo chirurgico arrivate sabato a Lana. Priorità è stata data a coloro che lavorano a stretto contatto con le persone come volontari impegnati nel primo soccorso, pompieri, impiegati nei supermercati. A ciascuna famiglia del paese è stata data una per componente. Il comune di Lana è il primo in Alto Adige a distribuire a ogni abitante una mascherina. Le altre 26.000 arriveranno nei prossimi giorni. L’impresa di materiali edili Progress, con sedi anche a Bressanone e Bolzano e al momento chiusa per l’emergenza Covid-19, non ci ha pensato due volte e ha deciso di sobbarcarsi i costi. 

Le mascherine chirurgiche non assicurano una protezione assoluta dal virus, ma sono raccomandate in mancanza di quelle che assicurano una ancora maggiore protezione e che al momento sono introvabili e, anche per motivi burocratici, difficili da produrre. 

Gli ostacoli al reperimento e alla produzione di mascherine

Le mascherine protettive sono uno dei prodotti più preziosi in questo periodo di emergenza sanitaria. I rifornimenti non sono mai abbastanza. Ogni mese in Italia ne servono 90 milioni, ma reperirle è difficile.

Molte delle aziende in Cina che producevano mascherine secondo gli standard europei e da cui si rifornivano i fornitori che vendevano alla pubblica amministrazione, da gennaio non consegnano più. Tante di quelle che sono state ordinate, sono rimaste bloccate in giro per il mondo.

Per un impresa iniziare a produrre le mascherine sanitarie appartenenti alle categorie che assicurano massima protezione è difficile. In questo momento la produzione è autorizzata in deroga alle norme Ce, ma l’avvio è comunque lento perché le imprese devono attendere il via libera per essere certe che poi nessuno contesti la sicurezza del prodotto. In questo contesto l’iniziativa dei privati con contatti diretti con la Cina risulta particolarmente preziosa.

Così come risulta utilissima quella delle imprese che intanto si sono attivate per produrre mascherine protettive. In Alto Adige ne è un esempio Daunenstep che ha riconvertito parte della produzione di piumoni per fabbricarle, come abbiamo raccontato in quest’articolo. 

Alperia e l’energia gratuita per supportare chi è in difficoltà 

Alperia ha deciso di fornire energia gratuita per due mesi a chi è più in difficoltà. Si tratta di un primato assoluto: non c’era mai stata prima d’ora in Italia un’iniziativa di questo tipo. In particolare, l’iniziativa andrà a beneficio dei clienti domestici del mercato libero che acquistano energia elettrica da Alperia per la loro prima casa e che hanno perso il lavoro o si trovano in cassa integrazione a causa della crisi. I dettagli dell’iniziativa sono reperibili sul sito dell’impresa.

“Con questa decisione – dichiarano la Presidente del Consiglio di Gestione Flora Kröss e il Presidente del Consiglio di Sorveglianza Mauro Marchi – aiutiamo quei clienti privati che attualmente necessitano maggiormente di sostegno, cioè coloro che si sono improvvisamente ritrovati disoccupati o che devono andare in cassa integrazione a causa della difficile situazione economica attuale”.

“Le misure di sostegno messe in campo da Alperia sono uniche sul territorio nazionale – ha commentato il Direttore Generale Johann Wohlfarter – nessun’altra azienda energetica ha finora adottato misure di sostegno al proprio territorio di così ampia portata”. 

Wohlfarter precisa a questo proposito che l’iniziativa pensata per le imprese ammonta da sola ad un sostegno di liquidità nella misura di 50-70 milioni di euro. A ciò si aggiungono ora le misure a sostegno dei clienti privati.

Schweitzer al fianco di Oberalp in Cina

La sede di Shweitzer Project in Alto Adige

L’unione fa la forza, soprattutto quando si tratta di solidarietà. La società Schweitzer Project di Naturno, azienda leader nel settore dell’arredamento per negozi, ha deciso di affiancare e supportare l’operazione Oberalp di produzione mascherine in Cina inviando un suo team asiatico da Shanghai a Xiamen per aiutare nell’approvvigionamento e nella spedizione del materiale sanitario. Due collaboratori dell’imprenditore Berhard Schweitzer, Thomas Waldner, che vive in Cina da oltre 10 anni, e una sua collaboratrice cinese, Chen Chen, hanno aiutato dando supporto linguistico e organizzativo.