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Camion a idrogeno: mezzi puliti, efficenti e silenziosi

29 Agosto 2019

Tra poco sbarcheranno sulle nostre strade: GRUBER Logistics è pronta a farsi pioniere dell'introduzione dei camion ai idrogeno sul mercato europeo.

I primi prototipi dei camion a idrogeno saranno disponibili sul mercato in Europa a partire dal 2020, ma da parte delle imprese di trasporti attente alla sostenibilità ambientale c’è già grande attesa.

Tra queste c’è GRUBER Logistics, con sede a Ora. Un anno fa l’azienda a conduzione familiare aveva ampliato la sua flotta acquistando nuove motrici LNG (gas naturale liquefatto). L’azienda aveva anche e pianificato la completa sostituzione del suo parco mezzi. Ora vuole essere in prima linea anche in fatto di tir a idrogeno. Per questo si è offerta di partecipare alla fase di sviluppo e collaudo dei mezzi in collaborazione con i produttori. Ne ha già prenotato uno da acquistare appena sarà sul mercato. Abbiamo parlato con  Stefan Knapp, Fleet Manager della GRUBER Logistics, per farci raccontare quali sono i motivi che hanno spinto l’azienda a optare per questo tipo di mezzi.

Stefan Knapp, Fleet Manager della GRUBER Logistics

 

Qual è stata la strategia che ha portato GRUBER Logistics a optare per mezzi sostenibili dal punto di vista ambientale?

“Negli ultimi due anni abbiamo rivisto la strategia di GRUBER Logistics e analizzato diverse possibilità di sviluppo per la nostra impresa. Ci è stato chiaro fin da subito che la crescita futura dell’azienda non poteva prescindere dagli investimenti volti al potenziamento della nostra flotta. Abbiamo quindi deciso di investire in mezzi rispettosi dell’ambiente perché all’interno della visione e della strategia aziendale il rispetto dell’ambiente e la sostenibilità occupano una posizione centrale. Soprattutto in un settore come quello del trasporto su strada, che dal punto di vista ecologico viene visto spesso in modo negativo, siamo convinti che sia importante essere attenti alla questione ambientale. Anche il mercato va in questa direzione: sono sempre di più le aziende che decidono di affidarsi esclusivamente a partner che possano assicurare trasporti sostenibili e poco inquinanti. Alcune, per esempio, richiedono solo camion euro 6. La nostra flotta è composta al 100% da motori Euro 6, ed è per questo che crediamo di poter essere leader di mercato nella promozione di una mobilità più sostenibile e attenta all’ambiente”.

Avete già prenotato un camion a idrogeno, cosa vi ha spinto a questa decisione?

“Non vediamo l’ora di provare questi nuovi mezzi a zero emissioni. Si tratta di veicoli più sostenibili anche rispetto agli elettrici, dove lo smaltimento delle batterie, necessarie per l’alimentazione, ha un grande impatto sull’ambiente. Sarà inoltre un camion con un altissimo livello di guida e con un sistema tecnologico avanzato. Per noi sarà un passo avanti. Dobbiamo però avere ancora un po’ di pazienza. Siamo da tempo in contatto con la casa produttrice americana e abbiamo già presentato la proposta di farci promotori di un progetto pilota a livello europeo per testare i primi prototipi e contribuire a diffondere l’utilizzo dell’idrogeno nel mondo dei trasporti. In previsione dell’arrivo dei camion a idrogeno sul mercato abbiamo inoltre avviato una partnership con il Centro Idrogeno di Bolzano Sud, considerato uno dei più grandi e innovativi a livello mondiale. Assieme procederemo alla pianificazione delle infrastrutture necessarie per accogliere il transito dei mezzi pesanti a idrogeno lungo l’asse del Brennero”.

Quali saranno le sfide da affrontare legate all’utilizzo dei camion a idrogeno?

“La sfida più grande sarà certamente quella dell’autonomia dei mezzi, che attualmente sappiamo essere pari a quella garantita dalle motorizzazioni diesel”.

Qual è la capacità del vostro parco mezzi e quanti mezzi LNG utilizzate?

“Negli ultimi anni, grazie a ingenti investimenti nella flotta, abbiamo aumentato esponenzialmente il numero di mezzi, che attualmente ammontano a più di 750 unità. Nel 2019 si sono inoltre aggiunti alla nostra flotta veicoli alimentati LNG, che utilizziamo principalmente sulle tratte internazionali e in particolar modo sui percorsi transalpini”.

Quali problematiche e quali vantaggi avete osservato riguardo a questi mezzi?

“Sicuramente tra i vantaggi dei veicoli LNG spicca quello del ridotto impatto ambientale. I modelli da noi acquistati, infatti, permetteranno a GRUBER Logistics di abbattere le emissioni di Co2 fino al 95%, riducendo drasticamente l’inquinamento acustico, specialmente durante le consegne notturne e il transito dei mezzi nei centri urbani. L’investimento in veicoli a gas naturale liquefatto avviene in un momento storico di profondo mutamento per il mondo degli autotrasporti: le direttive europee hanno fissato per il 2030 il traguardo di ridurre del 30% le emissioni di CO2 prodotte dal traffico di veicoli commerciali, portando le amministrazioni ad applicare restrizioni sempre più severe ai motori a gasolio, i quali vedranno di conseguenza ridotta la loro competitività e flessibilità nell’uso quotidiano. La Germania, ad esempio, ha già introdotto l’esenzione dai pedaggi per chi transita con mezzi LNG. Tra le problematiche, invece, possiamo senza dubbio annoverare l’ancora scarsa capillarità della rete di rifornimento in Europa”.